Spiegato semplicemente: I lipidi Chimica, Scienze

Spiegato semplicemente: I lipidi Chimica, Scienze

I saccarolipidi descrivono composti in cui gli acidi grassi sono legati a uno zucchero, formando strutture compatibili con i doppi strati di membrana. Nei fosfolipidi, come indica il nome stesso, è presente un gruppo fosfato, questi lipidi sono le molecole strutturali delle membrane plasmatiche di tutte le cellule. I lipidi, dal greco “lipos” ossia “grasso”, comprendono numerose sostanze accomunate dal fatto di essere insolubili in acqua e solubili in soluzioni apolari come cloroformio, etere e molti liquidi organici. E’ formato da una base azotata, cioè l’adenina, dal ribosio e da tre gruppi fosfato.

  • I trigliceridi sono formati dall’unione di una molecola di glicerolo con tre acidi grassi, che si differenziano in saturi ed insaturi, in base alla presenza o meno di doppi legami.
  • Tuttavia, sono solubili in solventi organici come gli alcoli e l’acetone.
  • Principali reazioni dei gruppi funzionali Composti polifunzionali.
  • I gliceridi possono essere formati dall’unione di una molecola di glicerolo (un alcol) con una, due o tre catene di acidi grassi, formando rispettivamente mono, di e tri-gliceridi.
  • Gli steroidi sono molecole con struttura ad anello, derivati dall’idrocarburo ciclopentanoperidrofenantrene, di cui il più importante rappresentante è il colesterolo.
  • La catena di carbonio, tipicamente lunga tra 4 e 24 atomi di carbonio, può essere satura o insatura, e può essere attaccata a gruppi funzionali contenenti ossigeno, azoto e zolfo.

I carotenoidi sono importanti isoprenoidi semplici che funzionano come antiossidanti e come precursori della vitamina A. Gli isoprenoidi semplici sono classificati in base al numero di queste unità terpeniche. L’acido docosaesaenoico (DHA, un altro omega-3 semiessenziale) è molto importante in vari sistemi biologici, in particolare per quanto riguarda la vista. La mappa concettuale è uno strumento utile per la guida allo studio, che permette di focalizzare l’attenzione sui principali nessi di causa-effetto e di visualizzare in modo schematico gli argomenti trattati.

Classificazione dei lipidi

I lipidi introdotti con l’alimentazione sono per la quasi totalità (98%) grassi di accumulo (ossia trigliceridi) aventi uno spiccato potere calorico pari a 9 kcal/g. I trigliceridi rappresentano anche le modalità di “stoccaggio” dell’energia introdotta in eccesso dagli individui. Le lipoproteine rappresentate dall’unione di proteine con triglice-ridi o fosfolipidi, aventi il compito di trasportare i grassi nel torrente ematico. Possiamo distinguere varie categorie di lipidi e, per l’esattezza, lipidi semplici, complessi e derivati.

  • Sono i costituenti dello strato di protezione dei vegetali e della pelle, dei peli, nonchè dello scheletro di molti insetti.
  • I lipidi contengono anche ossigeno e talvolta altri elementi come fosforo, azoto e zolfo.
  • I lipidi introdotti con l’alimentazione sono per la quasi totalità (98%) grassi di accumulo (ossia trigliceridi) aventi uno spiccato potere calorico pari a 9 kcal/g.
  • I grassi vegetali o oli, come l’olio di oliva e di semi, hanno acidi grassi insaturi e la molecola è più flessibile e quindi sono liquidi a temperatura ambiente.
  • I fosfolipidi sono importanti molecole di consistenza cerosa, costituiti dal glicerolo al quale sono uniti due acidi grassi e un gruppo fosfato, a sua volta legato a un gruppo azotato o alla colina.

I lipidi di maggior interesse nutrizionale sono il colesterolo e i gliceridi. Il sapone è disperso nell’acqua in forma di micelle, aggregati sferici orientati in modo che il gruppo polare si trovi all’esterno, a contatto con l’acqua e le code apolari sono rivolte verso l’interno, dove viene intrappolato l’unto. Un’altra classe di molecole biologicamente importante sono i chinoni e gli idrochinoni. La vitamina E e la vitamina K, così come gli ubichinoni, sono esempi di questa classe.

Lipidi come fonte alimentare

I lipidi comprendono i trigliceridi, le cere, i fosfolipidi e gli steroidi (v. tab. 1.3). Sia gli acidi grassi omega-3 (ω-3) sia gli omega-6 (ω-6) sono importanti componenti delle membrane cellulari e precursori di molte altre sostanze nell’organismo come, ad esempio, quelle coinvolte nella steroidi anabolizzanti regolazione della pressione sanguigna e nelle infiammazioni. Sebbene abbiano entrambi un ruolo molto importante, ω-3 e ω-6 sono noti per avere rispettivamente un’attività anti-infiammatoria e pro-infiammatoria; per questo motivo è bene che siano bilanciati all’interno di una dieta.

Prima di parlare di grassi saturi e insaturi dal punto di vista salutistico, è necessaria un’ampia premessa di ordine chimico; chi non è interessato o conosce già alla perfezione l’argomento, può passare direttamente alla seconda parte dell’articolo. I glicosfingolipidi sono una famiglia diversificata di molecole composte da uno o più residui zuccherini legati tramite un legame glicosidico alla base sfingoide. Ulteriori sottoclassi di glicerolipidi sono i glicosilgliceroli, come i digalattosildiacilgliceroli presenti nelle membrane vegetali e i seminolipidi degli spermatozoi di mammiferi. Poiché funzionano come una riserva di energia, questi lipidi costituiscono la maggior parte del grasso di accumulo nei tessuti animali.

Esempi di acidi grassi biologicamente importanti includono gli eicosanoidi, derivati ​​principalmente dall’acido arachidonico (un omega-6) e dall’acido eicosapentaenoico (EPA, un omega-3 semiessenziale); includono prostaglandine, leucotrieni e trombossani. Se un acido grasso contiene un doppio legame, esiste la possibilità di un isomeria geometrica cis o trans, che influisce in modo significativo sulla configurazione della molecola e sul suo comportamento biologico. La catena di carbonio, tipicamente lunga tra 4 e 24 atomi di carbonio, può essere satura o insatura, e può essere attaccata a gruppi funzionali contenenti ossigeno, azoto e zolfo. I trigliceridi, immagazzinati nel tessuto adiposo, sono un’importante forma di accumulo di energia sia negli animali che nelle piante.

I gliceridi possono essere formati dall’unione di una molecola di glicerolo (un alcol) con una, due o tre catene di acidi grassi, formando rispettivamente mono, di e tri-gliceridi. Sono abbondantemente presenti nel corpo umano, poiché rappresentano la forma di deposito accumulata nel tessuto adiposo e costituiscono circa il 96-97% dei grassi alimentari. Come mostrato in figura (struttura chimica e molecolare dell’acido oleico), in corrispondenza dei doppi legami la molecola perde la sua struttura lineare e forma un ripiegamento; questo perché in natura la maggior parte dei doppi legami ha una configurazione di tipo cis. Composto macromolecolare costituente un gruppo eterogeneo di sostanze, presenti nelle cellule e nei tessuti animali e vegetali, riunite dalla caratteristica di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere, ecc.).

Piuttosto, gli acidi grassi si attaccano al glicerolo per formare i lipidi; nessun acido grasso si attacca l’uno all’altro. Pertanto, i lipidi non sono polimeri perché contengono catene di unità non simili. I lipidi sono composti con proprietà chimiche e caratteristiche strutturali eterogenee, ma tutti insolubili in acqua e solubili in solventi apolari (come etere, cloroformio, benzina).